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In arrivo ristori per chi chiude: ecco cosa prevede il nuovo decreto
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E’ prevista per oggi l’approvazione dal Consiglio dei Ministri del cosiddetto Decreto Ristori il cui valore è di circa 6,8 miliardi di cui 2 riservati a fondo perduto per le attività chiuse o danneggiate dal mini lockdown e 2,6 miliardi per la cassa integrazione riservata ai dipendenti e lavoratori di queste attività. Con riferimento alla cassa integrazione, il decreto dovrebbe prevedere altre 9-10 settimane da utilizzare entro il mese di febbraio 2021 che si aggiungerebbero a quelle previste dalla manovra. Ciò che non è stato ancora deciso è se questo periodo di cassa, verrà interamente finanziato dallo stato o se le aziende interessate dovranno contribuire in parte.
Ma veniamo al dettaglio di quanto il decreto concederà:
I settori della cultura e del turismo riceveranno complessivamente oltre 1 miliardo di euro. Nel dettaglio:
L’aspetto più atteso del nuovo decreto è quello legato ai nuovi ristori a fondo perduto e la soluzione più accreditata al momento sarebbe quella di riconoscere un indennizzo in forma più ridotta per chi può ancora lavorare e un contributo più alto per chi è costretto a chiudere.
Sono quattro le fasce individuate:
ristoro al 100% delle somme già incassate con il Dl rilancio riservato agli esercizi e alle attività che con la chiusura alle ore 18 possono provare a contenere le perdite e comunque lavorare ( pasticcerie o gelaterie);
I beneficiari verranno individuati dai codici Ateco.
Avv. Stefania F. Rispetto